domenica 9 gennaio 2011

Quel Mito che faceva il pilota...















Se n'è andato volando, Gilles.

Se n'è andato con uno scatto, tipico dei suoi.
Il suo sguardo era triste, era arrabbiato dopo l'ultimo Gran Premio. Al muretto Ferrari non avevano dato ordini espliciti, lui e Didier Pironi giocavano con le posizioni, tranquillamente in testa alla gara: ma era lui ad essere davanti quando tutto era cominciato. E si aspettava che dal muretto dessero ordine di ripristinare le posizioni.
Così non fu, Didier gli chiudeva ogni pertugio e Gilles arrivò secondo.

Quel podio fu molto amaro. Gilles si sentiva in credito, ma Enzo Ferrari, il Drake, non potè fare altro -quasi prigioniero del suo personaggio- che dire che non poteva recriminare su una doppietta.

E' proprio cercando di migliorare il tempo di Pironi che accade quel dannatissimo incidente, figlio della foga.
La sua auto urta quella di Jochen Mass, decolla, si spezza. Il corpo di Gilles sembra un pupazzo, lanciato in aria, che atterra a bordo pista.
Il piccolo aviatore, quel canadesino con gli occhi più grandi del cielo e quello sguardo nostalgico, quasi un po' triste, non c'è più.
Non avrebbe mai potuto incidere il suo nome negli albi d'oro dei Campioni del Mondo.
Non avrebbe mai più potuto vincere una gara.
Non avrebbe mai più potuto correre tirando come un matto, come piaceva tanto a lui.


No,non avrebbe fatto tutte queste cose, ma in quel Libro d'Oro che porta i nomi della Leggenda, il suo è scritto più grande di tutti.

Enzo Ferrari scrisse di lui parole che non usò mai con nessun altro pilota: "E' stato campione di combattività e ha regalato, ha aggiunto tanta notorietà alla Ferrari. Io gli volevo bene."


Se n'è andato così, Gilles: volando, in una triste giornata di Primavera...

Gilles Villeneuve, 18/01/1950-08/05/1982
Pilota, "l'aviatore", Mito.

3 commenti:

  1. Nulla da aggiungere, hai scritto tutto tu.
    Ti dico solo che nell'Autosprint successivo venne regalata una diapositiva della Ferrari n°27, la 126 CK che solo Lui faceva correre, in controsterzo con tanto di scintille dagli scarichi. Nel tuo collage è quella in alto a sx ma già so che avevi capito quale.
    Beh, da quella dia ho tratto una stampa che incorniciata mi segue da quei giorni. La "febbre Villeneuve", geniale invenzione di un giornale geniale, era, è e sarà incurabile.
    Che piacere averti trovato, nel clog io sono DarthStefano.

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  2. Piacere!
    A onor del vero,il collage non è mio,l'ho trovato già fatto,non so da chi.
    Non ho mai vissuto l'era Villeneuve per semplici ragioni anagrafiche,ma se è entrato così prepotentemente nel mio immaginario anche solo vedendo foto e video (una delle primissime volte che vidi una F1 correre,fu durante un programma televisivo in cui stavano mostrando il filmato del famoso rientro ai box su 3 ruote) un motivo ci sarà.Nessun altro pilota che io non abbia "vissuto" mi ha mai emozionato tanto,nonostante io straveda per gente come Lauda,Regazzoni,Stewart,Clark eccetera...

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  3. Una rassegna molto bello. Perché ci ritroviamo tutto ciò che è interessante e importante. Mi piace molto.

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